La Signora in Rosso – Il concerto di Anna Calvi a Bologna
29 Luglio 2012La Cupola di Brunelleschi e la Ghiandola Pineale
13 Agosto 2012E’ estate. Per molti viaggiatori in Italia è il tempo del mare.
Il Mare.
Ha sempre avuto un fascino notevole su di me. E non si tratta solo di tette e culi della bellastagione, il motivo principale sento sia legato soprattutto al suo potente significato simbolico. La mitologia d’altra parte è piena di Mari importanti e di personaggi che hanno avuto il coraggio di attraversarlo, ognuno a proprio modo: da Noè con la sua arca-linguaggio (vedi Sibaldi – Vocabolario), a Mosè e il suo bastone magico, fino ad Ulisse impavido, che attraverso il mare ha vissuto molte avventure per ritornare verso casa. Abbiamo anche dedicato delle intere puntate dell lupo e contadino della prima stagione al Mare e le sue storie.
Molti sono stati gli artisti che hanno cantato del mare. Ed anche in questo caso, anzi forse maggiormente nella nostra epoca che ha creduto di poter dimenticare miti importanti dell’antichità, grazie ed attraverso il linguaggio musicale è possibile entrare in un terreno fortemente emotivo e simbolico.
Fra i musicisti contemporanei che si sono cimentati con il tema, uno fra quelli più prolifici e che a me piacciono maggiormente proprio per la sua capacità notevole di tradurre la conoscenza mitologica sul tema acquatico in strofe e musica è tale Vinicio Capossela, cantautore di origini irpine. Il padre Vito era nato e cresciuto infatti in un borgo che io conosco bene ai confini fra Basilicata e Campania: Calitri. Paesino fra l’altro protagonista di un fantasioso detto molto popolare per chi è della Basilicata: “andare al mare a Calitri” infatti, viene utilizzato a mo’ di sfottò verso chi, spesso per ragioni lavorative, non può andare proprio in vacanza al mare. Infatti a Calitri, situato sul cucuzzolo di un monte e raggiungibile dopo una serie di lunghe e ripide curve a gomito, non c’è traccia visibile di mare, che si trova a centinaia di chilometri da lì. Non ho ancora capito da dove derivi tale detto però, come tutti i detti popolari e molto diffusi, credo abbia un fondo di verità da qualche parte e forse proprio da questo fondo di immaginazione (ogni verità è immaginazione) ha potuto pescare un personaggio come Vinicio, con il sangue montanaro e con la grande attrazione per i racconti di Mare.
I due album più importanti da questo punto di vista sono secondo me sicuramente: Ovunque Proteggi e Marinai, Profeti e Balene, di cui chiaramente vi consiglio vivamente l’ascolto e poi l’approfondimento delle storie in essi contenute.
A questo proposito Vinicio Capossela ha tenuto una breve ed interessantissima trasmissione su Radio 2 in 10 puntate, in cui proponeva le sue consuete “pillole marinaresche”: piccoli approfondimenti sui personaggi e sui temi mitici del mare, intervistando scrittori, studiosi, poeti e prendendo come spunto di ricerca proprio le sue canzoni.
Vi consiglio quindi questo stupendo link alla pagina di Radio2 in cui è possibile ascoltare o scaricare i podcast e magari ascoltarli proprio in riva al mare: Marinai, Profeti e Balene su Radio 2!
Issate l’ancora e buon ascolto provetti marinaretti!
Zappatore
PS: Abbiamo aggiunto alla sezione Video del blog, un interessantissimo intervento di Igor Sibaldi sull’evoluzione dell’Uomo e sul particolarissimo periodo non-storico in cui ci troviamo.
Altri Racconti e Musica di Origine Protetta nelle puntate del Lupo e Contadino,
IN PODCAST su RADIO HIRUNDO
LE DIRETTE TORNERANNO A SETTEMBRE
Dialoghi, Letture e Musiche per il Risveglio, con accento tipicamente meridionale.
Il link per ascoltare tutti i podcast e le dirette del Lupo e Contadino:http://www.spreaker.com/show/il_lupo_e_il_contadino
Il sito di Radio Hirundo: www.radiohirundo.tk
Siamo su Facebook all’indirizzo: https://www.facebook.com/radiohirundo
Per ascoltare tutte le trasmissioni di Radio Hirundo:http://www.spreaker.com/user/radiohirundo