La disciplina della Terra
sono i padri e i figli
i cani che guidano le pecore
tutti quei nomi dimenticati
sotto la mano sinistra del suonatore.

La disciplina della Terra – Ivano Fossati

L’uomo era seduto sulla sua sedia impagliata a guardare l’orizzonte del mare; silenzioso, come se quella linea rappresentasse tutto il suo futuro. Diritto, logico, eppure talmente lontano da alimentare mistero, sogni e desideri.
Ma desiderare non basta, da così lontano non basta.
Si può parlare del futuro in questo modo, solo quando questo si trova completamente nel passato. E’ quel futuro scritto nella direzione preimpostata dei binari di una ferrovia, che la potenza di un treno in corsa pieno di sentimenti, va solamente ad incontrare. Scendere dal treno alla prossima stazione, sarebbe la riflessione più saggia. Ritornare alla disciplina della terra, senza regole per l’intelligenza e la compagnia.
Ma ti ritrovo di sicuro vita, in qualche caldo pomeriggio d’estate, lontano dal ferro. Ti ritrovo di sicuro, invisibile. Devi essere invisibile, come i veri maestri; come la tua ombra nella notte; come gli ordini superiori; come la musica di una tromba che ti tocca il cuore nella tempesta. Invisibile come le parole quando ancora non ti bastano per la tua volontà feroce.
L’invisibile non è mai gratuito, anche se non si paga. Niente è gratuito d’altra parte, neppure la sofferenza.

In quale tempo siamo andando?
Tutto va verso l’alto?

A questo link di Repubblica, trovi un’intervista a Ivano Fossati, che racconta il disco: http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2000/03/24/noi-soffocati-dalle-regole.html

…per descrivere una cosa come la musica di un disco che ci colpisce, le recensioni “classiche” pensiamo siano troppo fredde. L’ascolto crea a sua volta, è per questo che proviamo in questa rubrica a raccontare i dischi, costruendoci delle storie attorno: organizzando organicamente in una storia frammenti di frasi di canzoni, stati d’animo stimolati e immaginazioni create spontaneamente dall’ascolto attento di un disco…

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