Allargare l’AREA della coscienza musicale – Risorse online
30 Maggio 2013AREA Live 2012 – Gli alchimisti della musica
17 Giugno 2013L’Uomo è quell’animale che trasforma i sogni in vita;
tutto il resto è macchina. .
Ovvero: piccoli frammenti di pensiero sonoro, dal concerto dei Dead Cand Dance, a Padova.
Faccio fatica a scrivere qualcosa, un pò forse perchè scrivere di musica è una cosa già abbastanza assurda, e un pò perchè è difficile portare sul piano delle parole, in maniera chiara, un concerto del genere: bisognerebbe saper parlare di “morte che sa danzare”; saper esprimere in maniera intensa le sub-limi oscurità e il mistero dell’uomo: una contraddizione, anche a parole, come lo erano le facce estasiate e sognanti dei tanti “dark” presenti che, a guardarli bene, mi fanno sempre tenerezza nella loro esternata, nera, fragilità. E poi trovo utile, provare a cavalcare quei pensieri e sentimenti di contraddizione, far sedimentare in qualche modo l’intensità musicale vissuta, cercando le chiavi interiori che hanno aperto spazi per un ascolto più attento e presente, qualità molto rara e importante, adesso.
Innanzi tutto: Lisa Gerrard. Era lì sul palco, immobile; la sua sagoma così ferma, magnetica, con il lungo mantello dorato che disegnava profili di altre epoche, o forse anche di altri pianeti. Emanava un fascino incredibile, quel profilo nero: ero ipnotizzato. Atmosfere di antiche memorie; percussioni tribali su melodie mistiche disegnate dal santoor; tensione musicale sempre molto alta, e poi eccola: la voce della Gerrard. Le vibrazioni sulla pelle. “O fridd’nguoll“, per dirla alla Troisi.
Tensione musicale sempre molto alta, dicevo, a volte forse anche troppo. Insomma, vivere sempre a questo livello di intensità, di serietà e di profondità, proposto dalla musica dei Dead Can Dance è difficile (e forse, in fondo in fondo, poco umano ed anche un pò palloso), ma poter assaporare il mistero in questa maniera regale, è certamente esperienza incredibilmente sana ed interessante.
Comunque, secondo me, cara lettrice e lettore, se proprio ti vuoi fare un’idea, basta osservare bene, e andare in fondo all’immagine di questa copertina di un famoso disco di “best of” della Gerrard, per assaporare l’atmosfera magica e il tipo di viaggio che puoi fare, ascoltando i Dead Can Dance.
Aggiungo che, se poi porti poi con te anche un pò d’ironia, l’esperienza di viaggio è completa.
…La voce incredibile di Lisa Gerrard mi risuona ancora nelle orecchie.
Zap
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Nell’ultima puntata del Lupo e Contadino il tema conduttore è stato: Musica SPAZIALE:
ispirazioni musicali dalle missioni spaziali; musicisti “extraterresti”; leggende dello spazio e frammenti di letture dal libro di Natalino Balasso: “Dio c’è ma non esiste”.
Con le rubriche “skarabeo” su Vocabolario e dizione, curate da Claire Gentile (avranno studiato i nostri dj, per migliorare la loro pessima pronuncia?)
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Altre Novità e Racconti e Musica di Origine Protetta al Lupo e Contadino,
IN ONDA ogni MARTEDI, alle 21:30 su RADIO HIRUNDO.
Dialoghi, Letture e Musiche per il Risveglio, con accento tipicamente meridionale.
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