Il Sonno – Gustave Courbet
Due bambine eravamo
tu suonavi una cannuccia
ci soffiavi dentro
come fosse un clarinetto
io correvo attorno al letto.
Due bambine lo siamo ancora
quando balliamo per la casa
e ci tiriamo le lenzuola
ci lecchiamo sulla gola
e poi cado faccia a terra
e mi torna in mente lui
che ogni tanto si chiede
cosa faremo e come faremo
lui che anche quando
appoggio il piede
scendendo dallo scooter
fottutamente femmina
lo so che si trastulla
e che mi pensa nuda
ma per me non cambia
nulla.
E poi di nuovo tu,
tu perfetta
perfetta e mancante di nulla
gloriosamente femmina
in questo momento
guardati quanto sei bella
perché ho inondato di camomilla
la strada, la pelle e le tue narici
perché mi sono fatta culla
e baciato cicatrici
crocifisso la morale
per saperci più felici.
- Saffo ci fa un baffo -
dicevi
e io ridevo e tu ridevi
amorosamente
ridevi.