Acque dotte e blah blah blah
27 Marzo 2015Roberto Mercadini a Bologna – Fuoco nero su Fuoco bianco
17 Aprile 2015If you purify the pond,
the water lilies die.Se purifichi lo stagno,
le ninfee muoiono.William Stafford
Il rapporto fra cultura e wilderness
[…]
Secondo il ricercatore sudafricano H.C.Woodhouse, la Wilderness nacque quando <<la gente sentì il bisogno di andarsene dalla sicurezza del gruppo familiare e avventurarsi in un ambiente circostante sconosciuto e generalmente ostile. Fronteggiare le sfide per la sopravvivenza aumentò la loro statura mentale e rese più acute le loro abilità manuali.>> Anche in questa visione, la relazione fra wilderness e cultura, anzi crescita della cultura è molto forte. Osserva Woodhouse: <<Paradossalmente, non si dà Wilderness senza gente>>, intendendo per Wilderness la relazione di distanza e attrazione insieme tra natura incontaminata e una determinata cultura umana.
L’interpretazione della Wilderness come via d’uscita degli aspetti ripetitivi e alienanti della vita quotidiana rende la sua esperienza molto simile all’arte. Nota sempre Woodhouse, che ha studiato a lungo le pitture murali delle caverne africane: <<Sia l’arte sia la WIlderness sono infatti deliberate rotture col mondo degli obiettivi, incarichi o obblighi della vita quotidiana>>.
Tratto da:
Il Maschio Selvatico 2 – La forza vitale dell’istinto maschile – San Paolo Edizioni
§
A questo link, puoi riascoltare la puntata con l‘intervista integrale a CLAUDIO RISE’:
§
Ah!
Stiamo preparando un grande mese di Apri le radiofonico e live.
Se vuoi rimanere aggiornata o aggiornato, puoi iscriverti alla nostra newsletter mensile, lasciando il tuo indirizzo email qui: https://www.lupoecontadino.it/newsletter/; oppure cliccando un bel “like” sulla nostra fantasmagorica e anche un po’ fantascientifica pagina facebook, qui: www.facebook.com/illupoeilcontadino.
§
Infine, questi sono i due libri che hanno ispirato l’intervista:
Arrisentirci e arrivederci.
Un lupo