Lo spirito e la materia.
10 Febbraio 2015DIALOGO MUSICALE_8
14 Febbraio 2015Durante un fuori onda dell‘intervista intorno al mondo dei simboli, degli antichi Dei, delle altalene, del gioco e del sacro, della taranta e degli sciamani, Raffaele K Salinari ci accenna della sua esperienza come medico occidentale in una tribù di Pigmei nel cuore dell’Africa. Parlando del suo incontro con la tradizione sciamanica, lo fa in maniera delicata. Mi ha colpito molto, l’ho trovata una forma di grande rispetto.
Alla fine, mentre il brano Strawberry Fields Forever dei Beatles stava terminando le sue note, e noi stavamo per tornare in diretta, Raffaele ci suggerisce di guardare un video sul suo sito, che racconta per immagini parte di quella sua esperienza.
Beh, ieri notte il video l’ho guardato. È molto intenso il racconto che si manifesta dagli sguardi e dalle parole lette da Salinari.
Tutta la storia è raccontata anche in “Cuore di tenebra – un sogno di guarigione”, e presente nel libro: “SMS – Simboli Misteri Sogni“.
Muove qualcosa dentro.
La trovi qui.
Franz Fanon, ne “I dannati della terra”, delinea magistralmente le determinanti della colonizzazione del simbolico africano ad opera dei colonizzatori, e di conseguenza la natura del trauma profondo che secoli di dominio hanno generato sui valori spirituali, prima ancora che sui corpi. Ed è proprio per guarire questo trauma, o meglio per lasciarlo pulsare come coscienza viva, memoria collettiva, a volte organizzata politicamente, che in tutto il continente africano i riti di possessione sono ancora presenti ed esclusivi.
Nessun colonizzatore, per quanto creda di poterlo fare, o di averlo fatto, ha in realtà accesso a questi strati profondissimi, insondabili, della cultura tradizionale africana, come del resto quella latino americana, asiatica…o del Sud ItaliaTratto da: L’altalena – il gioco e il sacro dalla Grande Dea a Dioniso – Raffaele K Salinari
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L’intervista radio: