Un’idea e una confessione

L’idea iniziale era di fare un’intervista sui Maestri Invisibili – meravigliosa tecnica che Igor Sibaldi spiega e racconta in vari libri e seminari -, poi, però, la situazione di questi giorni fuori dalla Tana del Lupo è diventata molto strana, difficile; forse epocale.
Come Lupo e Contadino abbiamo scelto dall’inizio di non trattare mai l’attualità stretta attraverso il nostro progetto; perché non siamo giornalisti, non abbiamo mai avuto l’indole e la bravura per rincorrere ed alimentare il flusso di notizie – c’è chi lo fa molto meglio di noi – e poi perché la nostra epoca è piena zeppa di opinioni sull’attualità. Abbiamo sempre cercato di parlare, attraverso i nostri progetti, di futuri, di possibilità, di mondi immaginali, di cose un po’ fuori dal tempo; di una sorta di “attualità antica”. Con tutta la densità che possono avere i vari significati della parola “antico”. Crediamo semplicemente di essere più bravi ed adatti nel raccontare le cose in questo modo: questa è la ragione essenziale per la quale Igor Sibaldi è uno dei nostri amici ed “agitatori” principali. Perché Igor è, secondo noi, il punto di riferimento più importante in Italia sulle scoperte profondissime che si possono fare attraverso l’Antico.

Ci siamo mossi in equilibrio su un confine strano, riprendendo  alcuni passaggi del suo Libro delle Epoche, che racconta di una interessante teoria dei cicli della Storia; alcuni capitoli molto significativi de I Maestri Invisibili, e una puntata di Radio Cappuccetto Rosso – Sodoma, e costruitoci attorno un’intervista, un dialogo, che è diventato il nostro tentativo di risposta per questi giorni di quarantena che stiamo vivendo.

Ci auguriamo con tutto il cuore che possano essere di ispirazione e di resistenza.

Qui sotto due estratti dall’intervista:

Igor Sibaldi – La paure è un fenomeno secondario
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Igor Sibaldi – Le malattie sono gli “esseri” più evoluti
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Giorni vuoti, da riempire. Intervista radio con Igor Sibaldi in versione integrale
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