“Chi non desidera nulla, spera nel nulla ed ha paura del nulla, non può essere un artista.”
Anton Cechov

A cura di Claire Gentile

Secondo alcuni, se esiste uno scrittore che può essere definitivo l’inventore dei racconti brevi nell’accezione moderna, questi è Anton Cechov. Cechov ha, non soltanto contribuito in maniera determinante all’affermarsi del genere ma ha introdotto nei suoi racconti, trasformandolo in suo tratto distintivo, il passaggio dalla mera narrazione alla rivelazione. Ed è ciò che accade anche in questa ironica, poetica e modernissima storia datata 1892, La paura.

Nell’arco di poche pagine vengono rappresentati, all’interno di un fondale nitidamente tratteggiato per paesaggio ed epoca, caratteri, debolezze e vicende umane insieme alla più devastante ed invalidante delle malattie dell’anima delle quali si possa cadere vittime: la paura di vivere.

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Il RadioRacconto completo in due parti:
(lettura di Claire Gentile, montaggio e musiche a cura di Damiano Ferraretti)

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Un percorso all’interno dell’animo umano scendendo sempre più a fondo, fino a sfiorare l’abisso della paura. L’orrore descritto da Cechov nasce da una riflessione sull’assurdità del vivere, dalla constatazione che noia, indifferenza, incapacità di amare sono tutto ciò che riempie il vuoto dell’esistenza. Quanto più Cechov affonda il suo bisturi, tanto più lieve e spensierata è la sua scrittura.

Edizioni Strade Bianche / Mille Lire Stampa Alternativa

Libro scaricabile liberamente qui: http://www.stradebianchelibri.com/cechov-anton—paura.html