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Com’è che si impara a guardare le cose?
Soprattutto, si può imparare?
Non lo so. So però che si può disimparare.
E che è forse paradossalmente l’unica cosa da fare.
Guardare è il senso che più di altri costruisce quello che vede solo attraverso il suo passato. Analizza, compara, prende in questo modo tutte le distanze. È freddo, fottutamente umido come una nebbia sulle cose. Pieno di finto senso critico, snob. Empatico solo per i fatti suoi.
Mi interessa invece guardare le cose come se fosse sempre la prima volta. Le visioni, più che il guardare. Gli orizzonti dentro i dettagli.
Si può fare?
Si possono guardare i colori del mondo come se fosse la prima volta?
Fare questo esercizio dicono che avvicini agli angeli.
(Zap)
Abbiamo provato a costruire una playlist di canzoni che ci aiutino a raccontare come tutto questo può o non può.
Questo è quanto:
Tutti i podcast dei Wolf-Box – la serie musicale del Lupo e Contadino – li trovi QUI.
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..vivo in un posto incantevole.
davanti ho il mare aperto e dietro casa un bosco.
quando fisso per un po’ un certo albero al bordo del bosco
vedo sempre una “pioggia” di piccole lucine che vengono giù come forse neve .
Castaneda
direbbe :
“tutto bene”
(la lupacchiotta Anette ci scrive questo, a proposito della puntata)