La Cupola di Brunelleschi e la Ghiandola Pineale
13 Agosto 2012La sconfitta di Cronos
24 Ottobre 2012” Parlare di musica è come ballare di architettura” Frank Zappa – Autobiografia
Quel geniaccio di Frank Zappa scrisse nella sua autobiografia questa frase che riesce ad esprimere perfettamente e anche con una certa poetica, la sensazione di inutilità che qualche volta provo in radio a parlare, e in altri luoghi a leggere e soprattutto a scrivere di musica. Spesso infatti, quando inizio a leggere qualche apparentemente interessante recensione musicale su internet, poi mi accorgo che il mio cervello destro inizia a ribellarsi alla Arnold (“Che cavolo stai dicendo, Willis?“). E allora mi ritorna in mente quel frammento di Zappa, bello come è. Beh effettivamente, mi dico, la musica deve essere o “ascoltata” o “fatta”, niente analisi: quella frase simpatica vuole dire semplicemente questo.
Però poi a leggerla attentamente non dice affatto questo: dice “solo” che per sapere come parlare di musica puoi prendere spunto guardando come si balla di architettura oppure più semplicemente come si fa a portare un sogno nella vita “reale”. Un sogno puoi portarlo nella vita reale solo se ti fai guidare dalle sue immagini in maniera leggera attraverso le tue intuizioni quotidiane, se ti apre nuovi mondi, non se lo costringi dentro i tuoi vecchi mondi attraverso le tue spiegazioni. Capiamoci bene, la razionalità è importante e necessaria così come pure le parole. Non siamo mistici e non vogliamo esserlo per ora. Ma è la poesia che guida la razionalità e non viceversa. Ecco, la musica, la poesia, i sogni e anche una certa architettura, sì, se vuoi utilizzarli non puoi costringerli dentro i tuoi piccoli contenitori mentali, li puoi solo usare come guide per la scoperta di mondi più grandi.
Dopo questa chiarissima recensione, vi consiglio di ascoltare Patriots di Franco Battiato (per uno spunto potete ascoltare anche l’ultima puntata del lupo e contadino andata in onda martedi in cui abbiamo passato il bellissimo brano dall’album: Frammenti).
Io intanto vado a ballare un capitello.
Zappatore
Qualche parola chiave dall’album:
“alla riscossa stupidi che i fiumi sono in piena, potete stare a galla”; “Hai mai veduto a Borgo Panigale un’aurora simile alla boreale?”; “e il mio maestro mi insegnò come è difficile trovare l’alba dentro all’imbrunire”; “a quei tempi per divertimento non avevano inventato il telegiornale”; “nelle carrozze letto spoi in luna di miele facevano l’amore con l’ausilio del motore”; “mr.einstein on the beach”.
Vi proponiamo questa settimana la lettura di questo interessante articolo di Alessandro Pluchino sulle connessioni fra le toerie di Gurdjeff e le scoperte delle Neuroscienze. A questo indirizzo: QUI
Altri Racconti e Musica di Origine Protetta nella prossima puntata del Lupo e Contadino,
IN ONDA OGNI MARTEDI, alle 21:30 su RADIO HIRUNDO.
Dialoghi, Letture e Musiche per il Risveglio, con accento tipicamente meridionale.
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