[Disco Racconto] – Cantos de Lisboa – Mike Cooper e Steve Gunn
6 Settembre 2016attenzione attenzione
20 Ottobre 2016<<Il fatto è>> disse Coniglio <<che abbiamo sbagliato strada da qualche parte>>
Si stavano riposando in una fossa sabbiosa vicino alla Foresta. Puh si stava un po’ stufando di quella fossa sabbiosa e la sospettava di seguirli dovunque andassero, perché in qualunque direzione si incamminassero ci finivano sempre, e ogni volta che la vedevano spuntare tra la nebbia Coniglio esclamava trionfante: <<Ora so dove siamo!>> e Puh diceva tristemente: <<Anch’io>> e Porcelletto stava zitto. Porcelletto aveva cercato di pensare a qualcosa da dire, ma l’unica cosa che gli veniva in mente era: <<Aiuto, Aiuto!>> che sembrava una sciocca cosa da dire, quando c’erano Puh e Coniglio con lui.
<<Be’?>> riprese Coniglio dopo un lungo silenzio durante il quale nessuno lo ringraziò per la bella passeggiata, <<faremo meglio a incamminarci di nuovo. Da che parte proviamo?>>
<<Cosa ve ne pare>> suggerì Puh lentamente, <<se appena non vediamo più questa Fossa cominciamo a cercarla?>>
<<A che scopo?>> chiese Coniglio?
<<Be’>> spiegò Puh, <<continuiamo a cercare la strada di casa e non la troviamo, così ho pensato che se cercassimo la strada per questa Fossa, saremmo sicuri di non trovarla, che sarebbe una Buona Cosa, perché così potremmo trovare qualcosa che non stiamo cercando, che in realtà sarebbe poi quello che stiamo cercando.>>
<<Non mi sembra abbia molto senso>> osservò Coniglio.
Tratto da La strada di Puh di A.A.Milne
Che dietro quell’aura apparentemente stupida di Winnie Puh ci fosse nascosto un grande saggio, l’ho sempre sospettato. Già da piccolo. Sempre rilassato, apparentemente banale nelle sue cose. Trasmette serenità da tutti i peli.
E poi – BOOOM – l’altro giorno mi sono trovato ad immergermi in un libro in cui emerge tutta la saggezza di Winnie Puh. Il libro si chiama: “Il Tao di Winnie the Puh”, scritto da Benjaminn Hoff, con un sottotitolo strepitoso: la via rivelata da un orso di pochissimo cervello.
È un libro bellissimo, meraviglioso.
Purtroppo è fuori stampa, ma se cercate bene sulla mappa del tesoro, forse…
<<Dove andiamo?>>, domandò Puh, correndogli dietro e domandandosi se sarebbe stata un’Esplorazione o un Che-cosa-facciamo-adesso.
<<In nessun posto>> rispose Christopher Robin.
Così cominciarono ad andarci e dopo che ebbero camminato per un po’ Christopher Robin domandò:
<<Che cos’è la cosa al mondo che preferisci fare, Puh?>>
(E naturalmente la cosa che a Puh piaceva di più in assoluto era andare a casa di Christopher Robin, a mangiare, ma dal momento che abbiamo citato questo passo, ci sembra superfluo citarlo di nuovo)
<<Anche a me piace>> disse Cristopher Robin, <<ma la cosa che preferisco fare in assoluto è Niente.>>
<<E come si fa Niente?>> chiese Puh, dopo averci riflettuto a lungo,
<<Be’, è quando ti chiamano proprio quando stai andando a farlo e ti chiedono: ‘ Che cosa stai andando a fare, Christopher Robin?’ e tu rispondi: ‘ Oh, niente’ e poi vai e lo fai.>>
<<Ah, ho capito>> disse Puh.
<<Adesso stiamo facendo una cosa nientosa.>>
<<Ah, ho capito>> ripeté Puh.
<<Significa passeggiare, ascoltare tutte le cose che non si possono sentire e non preoccuparsi.>>
Tratto da Il Tao di Winnie Puh, pg. 119
(grazie a Gianfranco Bertagni. Il suo sito che cos’è!)
6 Comments
Ma grazie! 🙂
Grazie a te, Gianfranco! Sei il Gianfranco Bertagni del sito, vero?
😀
Sì. E mi sa che ci siamo anche conosciuti da Eleonora. 🙂
Un caro abbraccio, Antonello!
A presto Gianfranco!
Ps curioso: ma come sei venuto a sapere di questa pagina?
Pss: quando riprendiamo la trasmissione vienici a trovare in radio!
P.S. Attraverso il pezzo su Winnie Puh, che avevi segnalato sul tuo profilo fb (WP è uno dei miei maestri di riferimento) e anche per le interviste a Gold.
P.P.S. Quando troverò un po’ di spazio libero, sicuramente!
Mi piacerebbe sapere cosa ti sembrano quelle interviste…
Vediamoci presto per un caffè!
Ciao Gianfranco!