I misteri della “Fede”
6 Febbraio 2015L’altalena – Il gioco e il sacro dalla Grande Dea a Dioniso – Raffaele K Salinari
8 Febbraio 2015“Tutto questo per cercare di pareggiare la voce credito a quella debito nel libretto del “tefteri“, che una volta aperto diventa di chi ci guarda dentro. A quel punto si diventa tutti responsabili, o come diceva De André, si è tutti coinvolti. Perché, per usare le parole di Mistakidis, uno dei nostri “intervistati”, la vera scelta politica oggi non è suonare Rebetiko, ma ascoltarlo.”
Vinicio Capossela su: Indebito un film documentario di Andrea Segre
L’inerzia grigia e i film d’azione…
Rino Gaetano – Escluso il cane
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– Sai Zap, c’è un pò di confusione rispetto al percorso.
“Tutto è utile al lavoro su di sé” – dicono i maestri. Tutto, tranne l’inerzia grigia.
– Cos’è l’interzia grigia?
– Prendiamo per esempio il lavoro: molti attorno a te si trovano costretti a fare un’attività alienante. È quella sensazione che li fa svegliare male al mattino. La differenza fra questi molti la fa però quanto intensamente riescano ad uscire da questa inerzia.
– Stai parlando di coltivare un hobby?
– Ma quale cazzo di hobby! La parola hobby è moscia, è stata creata proprio per tenerti buono nel tuo grigiore, e non rompere i coglioni. Leggiucchi cose inutili, ascolti musica edulcorata, guardi film solo perché è un’attività passiva che può alleggerirti la giornata, bevi birre annacquate il fine settimana e non alimenti mai un percorso che hai iniziato invece solo per tua vocazione.
Comunque alla fine hai due strade: o utilizzi quel lavoro alientante per alimentare una forma particolare di resistenza interiore: ciò vuol dire che, almeno interiormente, generi continue catarsi, non ti lasci mai andare all’inerzia grigia; oppure scegli di fare una vera e propria resistenza esteriore, coltivando quanto più tempo puoi la tua visione. Si parla di autodisciplina. Purtroppo molti hanno bisogno sempre di una disciplina imposta dall’esterno per fare le cose. È perché non hanno una visione delle cose. Chiamala carota, chiamala denaro, dominio, paura, chiamala scarsa volontà, quello che vuoi, ma alla fine è solo un’altra deriva dalla forma orginaria dell’ inerzia grigia.
-….
– Allora, se c’è una musica che esprime fottutamente bene tutto questo: la rabbia, la resistenza, il cuore dell’uomo, questa è il rebetiko. Non puoi ascoltare un disco di Psarantonis senza sentire dentro la tua bocca, il gusto della bile nera.