L’ultima puntata della III Stagione con Franco Battiato e Silvano Agosti
21 Luglio 2014DiscoRacconto: Ocean Songs – Dirty Three
24 Luglio 2014Ero ad un concerto quando mi si avvicina un tizio chiedendomi chi era il gruppo che suonava.
Io gli ho risposto che non mi ricordavo il nome, che avevo visto un’ottima recensione su OndaRock, avevo letto “mellotron” ed ero lì per quello. Lui mi risponde:
«In verità, in verità ti dico, certe volte su Onda Rock esagerano»
«Staremo a vedere»
«…sentire» puntualizzò.
Aveva uno strano look questo tipo qui. Capelli lunghi, barba incolta ed una tunica color sabbia. Sandali ai piedi. Un marsupio alla vita.
«Com’è che c’hai la tunica?» feci io «Sei un hare krishna?»
«Mi danno fastidio i pantaloni e, in verità, in verità ti dico, non indosso neanche le mutande… mi sanno di costrizione»
«Si ma se hai un’erezione poi si vede subito»
«E che problema c’è»
«Non ti imbarazza?» continuai «…tipo come quando vai a mare…»
«Perché tu ti imbarazzi? Fai male. In verità, in verità ti dico, continua a imbarazzarti e diventerai impotente»
«Senti ma perché ripeti sempre in verità, in verità ti dico»
«In verità, in verità ti dico, è un modo di dire delle mie parti»
«Secondo me è un vizio che ti sei preso»
«Un vezzo dai, non un vizio»
Intanto il gruppo continuava la sua performance quando ebbi un’illuminazione:
«Senti ma da dove vieni?»
«Diciamo che viaggio parecchio, comunque se vuoi sapere dove sono nato… Sì… sono nato lì, proprio lì dove stai pensando che sia nato»
«Betlemme?»
«Tu lo dici»
«Cacchio. Cioè scusa… cavolo»
«Tranquillo non mi turbo»
«Avrei tante domande da farti»
«Spara»
«Ecco… ma è vero che tu e Maria Maddalena… sì insomma… che stavate insieme»
«Cioè… Tu tra tutte le cose che potevi chiedermi giusto sta cosa qua ti è venuta in mente… diciamo… in verità… ti dico… sì… insomma… mi garbava parecchio»
«L’amavi?»
«Era amore. Sì. La prima volta che l’ho vista stavo facendo… com’è che le chiamate adesso… quando uno parla e c’è il pubblico»
«Una conferenza?»
«Esatto! Una conferenza. In campagna. La gente era seduta per terra ed io in piedi al centro. Poi ad un certo punto mi ero stancato e mi sono seduto anch’io per terra. E mentre continuavo a parlare… Eccola! Cavolo Toni dovevi vederla… mammina mia»
«Madonnina mia?»
«Sì… madonnina mia… quanto era bella… dalla punta dei capelli mori, ai piedi, con quelle ditine accucciate che inarcavano i calzari tra i talloni e la punta»
«Ok ok… ma fu subito amore?»
«Ancora non lo sapevo, ma lo sospettavo…»
«Ho letto un sacco di cose sull’amore… alcune interessanti… tipo Isabella Santacroce dice “penso a come sarebbe stata la mia vita se avessi avuto delle braccia attorno nei momenti di tempesta”»
«Interessante… ma per questo basta un amico»
«Gaber che diceva “chi non ha mai commesso l’errore di togliersi i pantaloni prima delle scarpe costui non sa niente dell’amore” – oppure – “l’amore è una farfalla che si posa sulla testa e ti rende ridicolo, tanto più ridicolo quanto più grande è la sua bellezza” – o qualcosa del genere»
«Si interessante, perché ha a che fare con il coraggio di apparire vulnerabili… poi?»
«Sgalambro… in un’intervista affermava più o meno che “l’amore è un fatto di conoscenza in due… il calore della vicinanza tra due corpi porta alcune coppie nel letto, altre a spulciare un libro o un pensiero”»
«Forte Sgalambro, un grande… l’ho visto poco tempo fa, dovevi vedere la faccia che ha fatto quando ha visto che esistevo per davvero»
«Ma con la Maddalena? Hai mai sentito quel calore della vicinanza dei corpi?»
«Sì… l’ultima volta è stata la notte nel Getsemani»
«Quando ti sei arrabbiato con i discepoli che dormivano?»
«Macché… ero andato con lei nel giardino… quando arrivano ‘sti qui… si erano fissati che volevano pregare… io gli dicevo sottovoce per non farmi sentire da lei, di andare a pregare da un’altra parte. Ma loro niente… volevano fare addirittura la veglia fino all’alba. Al che mi sono “adirato” che manco coi mercanti nel tempio e finalmente hanno capito e si sono messi in disparte a dormire sotto gli alberi»
«Dicevamo prima… quando hai capito che era amore?»
«Dopo quella conferenza di cui ti parlavo, lei era di spalle, rivolta al cielo aranciato delle 7 di sera. Mi sono avvicinato e quando ero a due metri da lei ho sentito come una consacrazione e dentro di me, sono arrivate queste parole:
…Benedetta sia il mio amore
fragile e forte ad un tempo
che mi vien voglia di proteggere
e di esserne protetto.
…»
«Non era male alla fine Jacco Gardner»
«Ah! Te lo sei ricordato alla fine il nome del cantante… sì Onda Rock ci ha preso.. vado a comprare il loro cd»
«Anch’io… beh è stato un piacere… grazie della chiacchierata e quasi quasi vado a comprarmi una tunica»
«Oh bravo… niente costrizioni… ciao Tò»
«Ciao Gè»