Voci udite in estensioni verdeggianti
La loro gioia, la loro calma e fasto
Si perdono nel vagare della mia mente
Taglio rami dagli alberi
Modellati da anni di ricordi
Per esorcizzare i loro spettri dal profondo di me

Il suono delle onde in uno specchio d’acqua
Sto annegando nella mia nostalgia
Nostalgia- David Sylvian

Anno 1984.
Recuperare i sogni e la visione degli anni dell’infanzia è la missione di una vita. Purificare la memoria dalle scorie e dalle patine brillanti, è un’impresa coraggiosa.
Spesso il percorso procede a scatti; i passi sono decisi, ma la direzione è altalenante: è così che avviene la trasformazione di un programma in un uomo; è così che si muove l’intelletto, quando non ha una guida rosso fuoco.
La Nostalgia è spesso un inganno, lontana dalla verità e le ragioni degli angeli somigliano a una linea di tromba che soffia dentro una canzone. Non ti puoi cullare al ritmo di una batteria che non ti fa dormire.
La Nostalgia è dove si riuniscono Sesso e Misticismo; dove il suono ti trasporta come un’onda la sua nave, all’odore del mare di un’estate solitaria.
La Nostalgia del Futuro, è l’unica che può esserti utile, per ancorarti al punto dove hai lasciato quella parte di te.
Non si tratta di capire, non c’è da capire. Questa musica non si colloca nello spazio, ma nel tempo. Rimane allo stato di gas, di fumo. Se stai cercando qualcosa, essere fumo ti permette di superare con facilità i muri e non temere i riflussi di pensieri; essere terra, no.
Gli esploratori sono aria, come i pionieri sono terra.
La Possibilità di Redenzione, richiede attenzione, come osservare le correnti ascensionali negli occhi della sconosciuta.
Allora il suono brillante e scintillante della fine, non sarà più ipnotico, ma segnerà il tuo nuovo inizio.

Brani consigliati durante la lettura del racconto:
Nostalgia
Brilliant Trees

A questo link, troverai tutti i testi tradotti di questo stupendo album: http://www.davidsylvian.it/testi-e-traduzioni/brilliant-trees

…per descrivere una cosa come la musica di un disco che ci colpisce, le recensioni “classiche” pensiamo siano troppo fredde. L’ascolto crea a sua volta, è per questo che proviamo in questa rubrica a raccontare i dischi, costruendoci delle storie attorno: organizzando organicamente in una storia frammenti di frasi di canzoni, stati d’animo stimolati e immaginazioni create spontaneamente dall’ascolto attento di un disco…

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